Comunicato stampa Legambiente del 20 gennaio 2007. BRRONI – MORTARA, IL PROGETTO DOVRA' SUPERARE LA VALUTAZIONE STRATEGICA

Autostrada: le ragioni dei cittadini e degli ambientalisti sono sempre più convincenti

Con la VAS si faccia quello che non è mai stato fatto: si verifichi “l’idea dell’autostrada” e si ascoltino i cittadini, le forze ambientaliste, sociali ed economiche per decidere insieme il futuro del territorio

Ottobre 2006; tutti asseriscono che l’autostrada è l’idea migliore del mondo

Gennaio 2007; secondo la Provincia l’autostrada non si farà se non supererà la VAS (la valutazione ambientale strategica)

Ma cosa è successo in questi tre mesi per far cambiare atteggiamento in modo così evidente?

Semplice: Legambiente e gli ambientalisti hanno studiato e reso pubblico il progetto di autostrada e i cittadini hanno rivendicato con grande compostezza che vogliono decidere del futuro del proprio territorio.

Insieme hanno detto che questo progetto è terribilmente carente (manca il raccordo con il Piemonte e quindi ad oggi l’autostrada è una cattedrale che muore a Castello d’Agogna, il Piano Economico è stato secretato violando ogni principio di trasparenza e rendendo impossibile ogni valutazione economica seria, i pedaggi sono da paura, non risolve i problemi che pure ci sono di viabilità del territorio provinciale) e soprattutto che la procedura è stata colpevolmente condotta con fretta e approssimazione non ricercando il consenso dei cittadini. In ballo c’è la credibilità delle Istituzioni, dei Sindaci, della Provincia di Pavia, della Regione Lombardia che sono state chiamate con forza a mettere in pratica quanto con grande enfasi dichiarano nelle campagne elettorali: il valore supremo della partecipazione dei cittadini.

'Al contrario di quanto affermato da qualcuno, Legambiente non l’ha messa in politica – afferma Gigi Vecchi, portavoce del coordinamento di Legambiente in provincia di Pavia - una autostrada non è di destra o di sinistra; semplicemente abbiamo giudicato una idea e un progetto e ci siamo confrontati con i cittadini e anche con alcune forze sociali ed economiche del territorio. Continueremo a farlo nell’interesse del futuro della nostra Provincia di Pavia che vogliamo sostenibile e rispettoso della sua vocazione agricola e delle sue bellezze naturali e monumentali. '

'Così come Legambiente ha studiato attentamente il progetto – prosegue Vecchi - siamo sicuri che i proponenti e i responsabili del procedimento (quegli stessi che con arroganza gratuita hanno pensato di negare alle Associazioni degli ambientalisti e degli agricoltori di assistere alla Conferenza dei Servizi) hanno letto finalmente con attenzione le memorie tecniche depositate da Legambiente e WWF. Forse hanno riscontrato come siano pesantemente motivate sia dal punto di vista tecnico che giuridico le osservazioni avanzate e hanno incominciato a ragionare sulle evidenti inadeguatezze del loro operato.'

'La ricerca del dialogo è una cosa importante per la convivenza civile e se si apre una fase caratterizzata da un clima di confronto non possiamo che gioirne – commenta Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente – perchè quell'autostrada non è solo un nastro d'asfalto, ma un'infrastruttura destinata a modificare le possibilità di sviluppo di un territorio che oggi è in condizioni di valorizzare le sue enormi risorse legate agli ambienti naturali e alle produzioni agricole di qualità; con l'autostrada invece rischia di diventare un ganglio esterno della metropoli, vedendo crescere funzioni commerciali, logistiche ed edilizie che nulla hanno a che fare con l'identità della Lomellina e dell'Oltrepò. Ci rivolgiamo a tutti, ma in particolar modo ai proponenti e ai responsabili tecnico/buroctratic o del procedimento; La VAS è un processo utilizzato con serietà in tutta Europa per decidere sulle opere importanti con un grande impatto, uno strumento che deve vedere la forte partecipazione dei cittadini chiamati ad esprimersi sul futuro del loro territorio'

Se c’è la decisione di attuare la VAS significa che prima di decidere si riconsidera questa “idea dell’autostrada” alla luce della situazione viabilistica della Lombardia orientale e del Piemonte occidentale (se l’autostrada muore a Castello d’Agogna non ha senso, se collega A21, A7e A26 che sono già collegate si deve fare il bilancio costi e benefici), si deve verificare se risolve i problemi di viabilità esistenti nella nostra Provincia o se non ci sono progetti viabilistici più adeguati, si deve valutare l’impatto economico e l’impatto ambientale in una Provincia a vocazione agricola e si devono “convincere i cittadini”.

'Non ci sia nessuna presa in giro – concludono Vecchi e Di Simine - pensando di presentare quintali di documentazioni illeggibili per “giustificare” una opera che si è già deciso di fare comunque.

Un gesto di disponibilità sarebbe quello che alla prossima Conferenza di Servizi del 7 febbraio venissero invitati come uditori rappresentanti, non solo degli ambientalisti e degli agricoltori, ma anche del sindacato, delle forze imprenditoriali, delle forze economiche e sociali, dei comitati dei cittadini.'

Damiano Di Simine

Presidente Legambiente Lombardia

Gianluigi Vecchi

Coordinamento Legambiente Provincia di Pavia